Differenza tra cartella esattoriale e intimazione di pagamento

L’articolo si propone di analizzare la differenza tra cartella esattoriale e intimazione di pagamento, due strumenti utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per recuperare crediti tributari non pagati. La cartella esattoriale è un atto formale emesso dall’Agenzia delle Entrate che certifica l’esistenza di un debito nei confronti del contribuente e ne richiede il pagamento entro un termine stabilito. L’intimazione di pagamento, invece, è un avviso inviato al contribuente per sollecitarlo al pagamento di una somma dovuta, senza ancora procedere alla notifica di una cartella esattoriale. Vediamo nel dettaglio le differenze tra i due strumenti e le relative implicazioni.

– La cartella esattoriale è un atto esecutivo che ha effetto di titolo esecutivo, ossia conferisce all’Agenzia delle Entrate il potere di procedere direttamente all’esecuzione forzata del credito. In pratica, una volta notificata la cartella esattoriale, il contribuente è tenuto a pagare il debito entro il termine indicato, altrimenti l’Agenzia potrà procedere con il recupero coattivo del credito tramite pignoramento dei beni o altre misure esecutive previste dalla legge.

– L’intimazione di pagamento, invece, è un atto di sollecito che precede l’emissione della cartella esattoriale. In genere, l’intimazione di pagamento viene inviata al contribuente per informarlo della presenza di un debito e concedergli un termine per regolarizzare la propria posizione. Se il contribuente paga la somma dovuta entro il termine indicato, non sarà emessa alcuna cartella esattoriale e il procedimento si chiuderà con il pagamento del debito.

– Un’altra differenza significativa tra cartella esattoriale e intimazione di pagamento riguarda la procedura di notifica. La cartella esattoriale deve essere notificata al contribuente tramite un ufficiale giudiziario o un servizio postale autorizzato, mentre l’intimazione di pagamento può essere inviata anche tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite PEC (Posta Elettronica Certificata).

– Dal punto di vista dei tempi, l’intimazione di pagamento precede di solito l’emissione della cartella esattoriale e dà al contribuente la possibilità di regolarizzare la propria posizione in modo più rapido ed economico. Tuttavia, se il contribuente non paga la somma dovuta entro il termine indicato nell’intimazione di pagamento, l’Agenzia delle Entrate potrà procedere con l’emissione della cartella esattoriale e l’avvio della procedura esecutiva.

– Infine, è importante sottolineare che sia la cartella esattoriale che l’intimazione di pagamento devono rispettare determinati requisiti formali e contenutistici previsti dalla legge. In caso di difformità o irregolarità nella notifica di uno di questi atti, il contribuente potrà opporre opposizione e chiedere la revoca del provvedimento.

In conclusione, la differenza tra cartella esattoriale e intimazione di pagamento risiede principalmente nella natura e negli effetti giuridici degli atti, nonché nella procedura di notifica e nei tempi di pagamento. Mentre la cartella esattoriale è un atto esecutivo che conferisce all’Agenzia delle Entrate il potere di procedere direttamente al recupero coattivo del credito, l’intimazione di pagamento è un atto di sollecito che precede l’emissione della cartella esattoriale e dà al contribuente la possibilità di regolarizzare la propria posizione in modo più rapido. Altresì, è importante che il contribuente sia consapevole dei propri diritti e delle procedure da seguire in caso di ricezione di una cartella esattoriale o di un’intimazione di pagamento, al fine di tutelare al meglio i propri interessi.

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