Il Codice del consumo, istituito con il Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la tutela dei diritti dei consumatori. Tra i vari articoli che lo compongono, due in particolare, l’articolo 18 e l’articolo 27, disciplinano aspetti di grande rilevanza. Ma cosa stabiliscono esattamente questi due articoli? Il “codice del consumo art 18 27 cosa disciplinano” è una domanda che merita una risposta dettagliata.
L’articolo 18 del Codice del Consumo riguarda la disciplina delle clausole vessatorie nei contratti conclusi con i consumatori. Queste clausole, secondo la definizione fornita dallo stesso Codice, sono quelle imposte dal professionista al consumatore senza che quest’ultimo abbia avuto la possibilità di influire sulla loro formulazione. L’articolo 18 stabilisce che tali clausole sono nulle se non sono state negoziate singolarmente e se, considerando tutte le circostanze che hanno accompagnato la conclusione del contratto, creano a danno del consumatore un significativo squilibrio tra i diritti e gli obblighi derivanti dal contratto.
Il Codice del Consumo, inoltre, prevede una serie di clausole che sono considerate vessatorie in ogni caso, a prescindere dalla valutazione del giudice. Tra queste, ad esempio, quelle che limitano o escludono la responsabilità del professionista in caso di inadempimento o di adempimento parziale, o quelle che prevedono per il consumatore obblighi eccessivi o inadeguati rispetto al servizio offerto.
L’articolo 27 del Codice del Consumo, invece, disciplina la garanzia legale di conformità. Questa garanzia, che non deve essere confusa con la garanzia commerciale eventualmente offerta dal venditore, è prevista dalla legge e protegge il consumatore in caso di difetti del bene acquistato. L’articolo 27 stabilisce che il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità che si manifesti entro due anni dalla consegna del bene.
Il consumatore ha il diritto di chiedere al venditore la riparazione o la sostituzione del bene, senza spese, o una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, nel caso in cui la riparazione o la sostituzione non siano possibili o siano eccessivamente onerose. Il consumatore deve denunciare il difetto al venditore entro due mesi dalla scoperta.
Il “codice del consumo art 18 27 cosa disciplinano”, quindi, riguarda due aspetti fondamentali della tutela del consumatore: da un lato, la protezione contro le clausole vessatorie nei contratti, dall’altro, la garanzia legale di conformità dei beni acquistati.
A parere di chi scrive, la conoscenza di questi due articoli è essenziale per ogni consumatore. Essi rappresentano, infatti, due strumenti importanti per difendere i propri diritti in caso di controversie con i professionisti. Altresì, è fondamentale che i professionisti siano a conoscenza di queste norme, per evitare di incorrere in comportamenti illeciti e per garantire un servizio corretto e trasparente ai propri clienti.
Possiamo quindi dire che, grazie all’articolo 18 e all’articolo 27 del Codice del Consumo, i consumatori possono contare su una tutela efficace e completa. Questi articoli, infatti, non solo proteggono i consumatori da eventuali abusi da parte dei professionisti, ma garantiscono anche il rispetto dei loro diritti in caso di acquisto di beni difettosi. La conoscenza di queste norme è, quindi, fondamentale per poter esercitare in modo consapevole i propri diritti.