Serve il consenso dell’ex per il passaporto col figlio in affidamento esclusivo?
L’affidamento esclusivo di un figlio è una situazione delicata che richiede particolare attenzione e rispetto delle norme vigenti. Tra le questioni che possono sorgere in questa circostanza, vi è quella relativa al passaporto del minore. Ma serve il consenso dell’ex coniuge per ottenere il passaporto del figlio in caso di affidamento esclusivo? Vediamo cosa prevede la normativa italiana in merito.
L’affidamento esclusivo è una forma di affidamento in cui uno dei genitori assume la responsabilità esclusiva del minore, sia dal punto di vista materiale che decisionale. In questa situazione, il genitore affidatario ha il diritto di prendere tutte le decisioni riguardanti il figlio, compresa quella di richiedere il passaporto.
Tuttavia, è importante sottolineare che il consenso dell’altro genitore non è sempre necessario. Infatti, l’art. 317-bis del Codice Civile stabilisce che il genitore affidatario può richiedere il passaporto del figlio senza il consenso dell’altro genitore, a meno che non vi siano gravi motivi che giustifichino il rifiuto.
Ma cosa si intende per “gravi motivi”? La normativa non fornisce una definizione precisa di questa espressione, lasciando quindi spazio all’interpretazione dei giudici. Tuttavia, è possibile fare riferimento a situazioni in cui il genitore non affidatario abbia dimostrato di non essere in grado di prendersi cura del minore o di mettere a rischio la sua sicurezza.
Inoltre, è importante considerare che il passaporto è un documento di identità che permette al minore di viaggiare all’estero. Pertanto, il genitore affidatario che intende richiedere il passaporto del figlio deve dimostrare che il viaggio è nell’interesse del minore e che non comporta rischi per la sua sicurezza o il suo benessere.
È importante sottolineare che, anche in caso di affidamento esclusivo, entrambi i genitori hanno il diritto di essere informati sulle decisioni importanti riguardanti il figlio. Pertanto, è consigliabile comunicare all’ex coniuge la propria intenzione di richiedere il passaporto del minore, anche se il suo consenso non è obbligatorio.
In caso di rifiuto dell’ex coniuge, il genitore affidatario può presentare una richiesta al Tribunale per ottenere l’autorizzazione a richiedere il passaporto senza il consenso dell’altro genitore. Il Tribunale valuterà la situazione e deciderà in base all’interesse superiore del minore.
È importante sottolineare che, anche se il consenso dell’ex coniuge non è obbligatorio, è sempre consigliabile cercare un accordo amichevole e cercare di coinvolgere entrambi i genitori nelle decisioni importanti riguardanti il figlio. La collaborazione tra i genitori è fondamentale per garantire il benessere del minore e favorire un clima sereno e stabile.
In conclusione, il consenso dell’ex coniuge non è sempre necessario per ottenere il passaporto del figlio in caso di affidamento esclusivo. Tuttavia, è importante valutare attentamente la situazione e cercare di coinvolgere entrambi i genitori nelle decisioni importanti riguardanti il minore. La normativa italiana prevede che il genitore affidatario possa richiedere il passaporto senza il consenso dell’altro genitore, a meno che non vi siano gravi motivi che giustifichino il rifiuto.